I medici sulla febbre del topo: «Rafforzare le derattizzazioni»
L’auspicio-invito della categoria dopo i casi di hantavirus. Le raccomandazioni a chi frequenta Tarnova
«Credo spetti a chi la responsabilità della tutela della salute pubblica di attivarsi per un rafforzamento delle derattizzazioni, vista la situazione che si è venuta a creare».
Un auspicio ma che diventa anche un chiaro invito alla luce dell’esplosione di casi di “febbre del topo” nella vicina Slovenia, nei boschi di Tarnova. Ad intervenire sono i medici di medicina generale, attraverso la loro rappresentante e portavoce Adriana Fasiolo. La categoria è stata adeguatamente “catechizzata” dall’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto