Donna torturata a morsi, l’accusa cade sul marito ma per la difesa è stato il cane: “Questo processo farà giurisprudenza”
È la notte tra il 4 e il 5 settembre del 2019 quando muore Eleonora Perraro. Il marito è accusato di omicidio aggravato e gli investigatori parlano di morte violenta. Di li a poco si scopre che a carico del Manfrini c’è un ammonimento orale del questore di Trento. Ma al puzzle investigativo manca un pezzo: il cane Achille
Una sentenza che sembra già scritta, l’impossibilità di provare che forse la verità è un’altra, la pressione dei media e dell’effetto platea.
In una foto postata sui social poche ore prima di morire, Eleonora Perraro abbracciata al marito Marco Manfrini mostra una gamba protetta da un tutore e scrive: “Buona serata a tutti da noi. Abbiamo cambiato look e la mia gamba a pezzi, ma tutto sommato la vita mi regala momenti speciali e fantastici. Una buona notte dal...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto