Morto in un incidente in fabbrica a 38 anni, l’ultimo saluto a Marco: “Non è un addio, ci reincontreremo”
Tanti, tantissimi, quelli che hanno voluto salutarlo per l'ultima volta. C'era il sole, faceva caldo nella sede della Pro loco, dove il parroco, padre Tarcisio, e il suo predecessore, don Lelio Grappasonno, hanno celebrato il rito funebre
FIUME VENETO. Il senso di appartenenza a una comunità è tale sempre, se autentico. Lo è nei momenti più belli, quelli in cui la spensieratezza fa da ideale colonna sonora; lo è nei drammi, nelle tragedie che rimangono. Lo è soprattutto nella quotidianità, nei piccoli e grandi fatti che la vita ogni giorno ci mette davanti.
Marco Celant aveva scelto di vivere pienamente nella sua comunità, di dare il suo contributo, per mettere dinnanzi ai suoi figli e agli altri...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto