Muore per un’infezione, esposto della moglie
Chiesti l’autopsia e il sequestro delle cartelle cliniche per accertare se l’operaio di 46 anni si sarebbe potuto salvare
POLCENIGO. Se l’infezione gli fosse stata diagnosticata prima, si sarebbe potuto salvare? È quanto ha domandato alla procura la moglie di Paolo Zoldan, 46 anni, operaio specializzato di Polcenigo, deceduto il 27 aprile all’ospedale di Pordenone dopo un’odissea di 5 mesi.
La vedova, assistita da Studio3A, ha presentato un esposto ai carabinieri di Polcenigo all’indomani della tragedia. «La drammatica vicenda, al di là del fatto che vengano o meno riscontrate responsabilità dei sanitari, mette in luce quanto in quest’ultimo anno sia...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto