Trascinati e uccisi dalla valanga, parla l’amico che si è salvato per pochi metri: «Ero accanto a loro, poi li ho visti scomparire»
MALBORGHETTO-VALBRUBA. «Non me la sento di parlare in questo momento. Ho già raccontato come sono andate le cose ai finanzieri. Mi dispiace. Dentro di me sento troppe cose».
Andrea Polo, 40 anni, è il terzo scialpinista che venerdì 16 aprile stava scendendo dal canalone dello Jôf Fuart.
I suoi due amici, Carlo Picotti e Federico Deluisa, sono stati travolti da una valanga. Lui, grazie al fatto di essersi defilato dall’imbocco della gola nordest dopo essere sceso per primo, si è salvato.
E’...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto