«Onoriamo i morti senza pregiudizi»
Sul muro del cimitero di San Vito la cerimonia in ricordo dei 23 partigiani fucilati dai fascisti nel ’45
Alessandro Cesare
La pandemia non ha impedito il ricordo dei 23 partigiani fucilati dai fascisti l’11 febbraio 1945. Ieri, accanto al muro del cimitero di San Vito, lì dove 76 anni fa, un gruppo di giovani appartenenti alle brigate Garibaldi e Osoppo, venne giustiziato, si sono dati appuntamento i presidenti di Anpi e Apo, Dino Spanghero e Roberto Volpetti, i sindaci di Udine e Cavasso Nuovo, Pietro Fontanini e Silvio Romanin (accompagnati dai labari dei rispettivi Comuni), il presidente del...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto