Militari in Libano dopo l’esplosione Il generale Del Col: «Vicini alla gente»
«Beirut è devastata, ogni aiuto sarà di vitale importanza» Dal 2006 la missione garantisce la sicurezza sulla Blue line
l’intervista
lieta zanatta
Il Libano in ginocchio per la terrificante esplosione avvenuta nel porto di Beirut sta provando a rialzare la testa. Mentre si continua a scavare tra le macerie alla ricerca delle persone che mancano all’appello, il porto sta gradualmente riprendendo le sue attività. Si contano ad oggi 177 morti, seimila feriti e 300 mila sfollati. La già precaria situazione delle strutture sanitarie della capitale, ridotte del 50% in seguito alla esplosione, si aggrava per via dei contagi in...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto