«Sono uscito vivo dall’inferno dei barconi, ora in Friuli voglio rifarmi una vita»
Sem, 30 anni, sfuggito agli eccidi in Costa d’Avorio, nel 2011 fu costretto alla traversata del Mediterraneo. «Circondato da cadaveri non mi restava che pregare». Operaio in una fabbrica, ora spera di sposarsi
UDINE. Business e guerra. Guerra e business. Un matrimonio inscindibile che a molti gonfia la cassaforte e ad altri regala l’inferno. I primi, i signori “bella gente”, sono rispettati e continuano a fare affari. Gli altri vanno a ingrossare la colonna infame dei reietti in fuga da miseria, terrore e morte.
Lui - che chiameremo Sem per rispettare la sua paura - ha 30 anni ed è uno di quelli che ce l’ha fatta a evitare d’essere risucchiato dalle...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto