La tragedia di Gorizia, interrogati gli amici di Stefano: si è sentito un tonfo, si indaga sulla copertura del pozzo
Si vuole cercare di capire perché la copertura si sia mossa inghiottendo Stefano. Le audizioni sono individuali e, considerata la minore età della maggior parte dei potenziali testimoni, richiedono tutta una serie di garanzie che rallentano il lavoro di raccolta degli elementi di indagine
GORIZIA. Un tondo sordo, che tutti vorrebbero dimenticare al più presto. I ragazzi del centro estivo organizzato dalla Curia di Gorizia, come racconta una mamma, hanno sentito quel tonfo distintamente anche al di fuori della corte delle scuderie di palazzo Coronini-Cromberg, l’area dove si trova il pozzo in cui mercoledì mattina è precipitato il tredicenne Stefano Borghes, la cui famiglia è conosciuta nel Palmarino. I nonni Sandro e Mirella vivono a Sottoselva.
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Pubblicato su Il Messaggero Veneto