Morì a Gabria, spunta l’omicidio stradale
Ci sono degli indagati nell’inchiesta della Procura per il decesso di Francesco Maria Tomasso che finì con l’auto su un tiglio
Il corpo senza vita di un giovane al centro della carreggiata. A breve distanza una Fiat Seicento accartocciata con il parabrezza sfondato. Pezzi di motore, di cruscotto, di paraurti e altri detriti sparsi ovunque.
Questo il tremendo colpo d’occhio dell’incidente che, nel luglio del 2016, costò la vita al trentaquattrenne monfalconese Francesco Maria Tomasso, morto sul colpo. Sono passati quasi quattro anni e i suoi cari stanno ancora attendendo risposte dalla Magistratura: non sanno neppure chi l’autorità giudiziaria stia indagando...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto