Dopo trent’anni quel Mondiale mi fa soltanto rabbia
Dopo trent’anni, di quel Mondiale ho scoperto che mi è rimasta solo rabbia. A quel tempo no, solo malinconia. Perché fu l’unica volta, nei miei quindici mondiali, che seguii l’evento non da cronista ma da manager. Neanche da tifoso, perché c’ero dentro e non riuscivo a cogliere dal mio amico Azeglio, o nel ritiro di Marino, ai Castelli, lo spirito dell’Ottantadue, neanche quello dell’Ottantasei messicano, dove mi trovai alla ricerca del tempo perduto dal Vecio Bearzot nel voler premiare con...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto