La bomba che uccise i civili a guerra finita C’erano anche bambini
Domani l’omaggio del sindaco alle 23 vittime di 75 anni fa L’ordigno esplose durante le operazioni di disinnesco
Francesca Artico
/ san giorgio di nogaro
Una tragedia mai dimenticata. Il 2 maggio 1945, una San Giorgio di Nogaro appena liberata versava il più alto tributo di vittime civili del dopoguerra in Friuli Venezia Giulia a causa dello scoppio di una bomba durante le operazioni di disinnesco: 23 i sangiorgini morti, tra cui diversi bambini, e tre prigionieri ispanici che avevano il compito di renderla inoffensiva.
Domani, in una mesta cerimonia a causa del Dpcm, davanti alla lapide commemorativa...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto