Il dolore e le inchieste, la strage silenziosa di chi muore in casa di riposo: le storie delle 61 vittime in provincia di Udine e Pordenone
Li abbiamo persi lì, i nostri nonni, in quelle case di riposo che li hanno accuditi per mesi, a volte decenni. In queste settimane abbiamo imparato che sono morti con il coronavirus e non per il coronavirus, l’ultimo dei nemici a fare capolino
UDINE. Erano lì, quei ricordi. Custoditi con orgoglio da menti ingabbiate in corpi che si sono rivelati tanto, troppo fragili. Lo spettro della solitudine che s’allunga improvvisamente, perché gli abbracci con i cari sono rigorosamente vietati. E più s’allunga, più spaventa, fino a inghiottire pensieri, memorie. Esistenze intere.
MEMORIE, UN LUOGO PER RICORDARE CHI NON C'È PIU'
Li abbiamo persi lì, i nostri nonni, in quelle case di riposo che li hanno accuditi per mesi, a volte decenni. In...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto