La Milano gialla di Scerbanenco nel nuovo romanzo di Robecchi
Fabiana Dallavalle
«Il delitto, qualunque delitto, dalle botte al furto in casa, fino all’omicidio, crea una scia di dolore che non è possibile calcolare. Il sassolino nell’acqua ferma produce un cerchio, poi un altro, poi un altro, i cerchi si allargano. Il morto è morto, cazzi suoi, ma il dolore per la sua morte si contagia come una brutta scabbia...».
Alessandro Robecchi, editorialista de Il Manifesto e firma di Cuore, scrittore e autore per la televisione e il teatro, è...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto