Levi e l’orrore della Shoah nella nuova pubblicazione curata da Fabris e Vecchiet
Paolo Medeossi
“Se questo è un uomo” è un libro di dimensioni modeste, ma, come un animale nomade, ormai da decenni si lascia dietro una traccia lunga e intricata. Sono queste parole dette e scritte dal suo stesso autore, Primo Levi, che a metà anni Ottanta venne a Udine in castello a ritirare un premio e commosse tutti con considerazioni semplici, struggenti, oltre che spiazzanti nell’analizzare la tragedia della Shoah, senza esprimere rabbia o furore.
«Pietà e brutalità – aggiunse...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto