Contestata la premeditazione Il legale: ha difeso la fidanzata
Antonio Consalvo resta in cella per tentato omicidio aggravato. Il pm Marco Faion ha contestato all’indagato la premeditazione e l’aggravante dei futili motivi. Secondo la difesa, invece, non sussistono.
Per il giudice Rodolfo Piccin c’è il rischio di reiterazione del reato: l’unico modo per scongiurarlo è la custodia cautelare in carcere. In considerazione dei precedenti dell’indagato, il gip ha valutato che allo stato non possa essere contemplata una prognosi favorevole in relazione a questa esigenza cautelare.
Consalvo, 34 anni, ha...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto