ANNIVERSARIO † 16-12-2010 16-12-2011
"Vivi come se dovessi morire domani ma impara come se dovessi vivere in eterno"
Harnoudi RENATA DE GIORGIO "Bisogna tenere gli occhi sempre aperti".
Queste parole di suo padre, interiorizzate da bambina, l'hanno plasmata. Ponte tra il Friuli del nord e Napoli, capitale storica del sud. Figlia consapevole della guerra combattuta dalla parte giusta. Curiosa di tutto, ordinata, attenta alle piccole e alle grandi cose, a quelle vicino e a quelle lontano, sempre con senso critico leggeva, pensava e ricordava. La voglia di sapere e di comunicare è stata costante, anche nella malattia, contrastando con la semplicità una cultura becera ed egoista, volta solo all'apparenza. Con queste armi ha amato la vera politica, da persona laica, concreta, che affronta e risolve problemi, ma anche sogna un mondo migliore. Perciò il centro della sua esistenza era la sofferenza dei semplici e dei deboli e un amore particolare andava ai bambini e ai vecchi, gli animali, i fiori. Severissima con i disonesti, pur guardava con ironia malinconica alle debolezze umane. Con rigore costante rifuggiva dalla banalità e dal pettegolezzo, stimata da tutti, stimolando senza retorica le potenzialità degli altri. Compagna amorevole e leale, mi ha "impresso" la sua generosità ed il suo impegno per "fare" sempre al massimo delle nostre capacità e possibilità. I suoi "cazziatoni" erano salutari, benevoli, segni del profondo affetto e amore per me e per gli altri. Il suo quasi ossessivo desiderio di migliorare, ritengo derivasse dalla grande saggezza che aveva maturato nel tempo.
Tenace. Testarda. Felice. Naturalmente elegante. Non voleva ancora morire, amando profondamente la vita, ma ha affrontato con un coraggio esemplare gli ultimi difficili mesi, conservando sempre l'attenzione e la sensibilità amorosa per gli altri. Un grande, enorme grazie per tutto quello che hai fatto per me e per quanti hanno avuto la fortuna di conoscerti.
Il tuo compagno per sempre, Salvatore.