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Chiese in Provincia di Gorizia - città di : Chiesa di San Silvestro
Chiesa di San Silvestro
S. Silvestro
Dettagli
Una ricostruzione dell’evoluzione storica della chiesa di San Silvestro a Cassegliano risulta limitata e compromessa a causa della carenza di documenti e fonti. La sua edificazione probabilmente è da legare alla volontà dei conti Sbruglio tra il XVI e XVII secolo di avere un luogo di culto più vicino alla propria villa. L’aspetto attuale deriva da un rifacimento realizzato nella seconda metà del Settecento ed in seguito non subì interventi che ne alterassero l’assetto mentre per quanto riguarda l’apparato pittorico che ne arricchiva gli interni andò perduto a seguito dei numerosi restauri di cui fu oggetto. L’edificio, di chiara matrice popolare e piuttosto povero nelle finiture esterne, deriva da una tipologia di chiesette campestri che si diffusero nel territorio a partire dal Trecento, composte da una semplice navata longitudinale e un presbiterio concluso da un’abside poligonale; si deve probabilmente al rifacimento settecentesco l’aggiunta di due profonde cappelle laterali che conferiscono alla navata un impianto quasi a croce greca e la modulazione degli interni caratterizzata da linee architettoniche sobrie e slanciate conferiscono armonia ed eleganza all’insieme. Di fattura novecentesca la torre campanaria avente struttura in pietrame e c.a., risulta semplice nelle finiture e nelle scelte compositive, le quali ricalcano stilemi propri dei campanili di matrice veneta.
Preesistenze
Sul fianco destro della chiesa, esternamente, è immurata una lapide con l’iscrizione INFR: si tratta di un frammento lapideo di un recinto sepolcrale di età imperiale, che, secondo l’uso dell’epoca, veniva posto sul recinto delle tombe di famiglia per indicarne le dimensioni – la scritta INFR che si è conservata sta per IN FRONTE, ossia sul lato lungo la strada, e ne seguiva la misura. Non si conosce se questa pietra sia stata rinvenuta sul luogo stesso - fatto che porterebbe a dedurre che sul sito della chiesa in epoca romana esistesse un’area sepolcrale - o vi sia stata portata, tuttavia nelle vicinanze del paese sono stati rinvenuti numerosi reperti funerari a testimonianza di una preesistenza di epoca romana in zona. L’origine della chiesa attuale di San Silvestro, in base al lacerto d’affresco tardo medievale rinvenuto nella navata, potrebbe essere anteposta, avvicinandola a quella di altre due chiesette esistenti in paese, andate distrutte nel 1492 in seguito ad una piena del fiume Isonzo, e che forse di questo primitivo edificio si sia conservato qualche porzione muraria.
Impianto planimetrico
La chiesa, orientata a Est - ruotata di alcuni gradi a Nord -, è disposta con l’asse principale parallelo ad una strada a bassa percorrenza, che la costeggia direttamente lungo il fianco destro. L’edificio presenta una configurazione planimetrica semplice costituita da un’unica navata rettangolare, con due cappelle rettangolari sui lati in posizione centrale, e da un presbiterio a base quasi quadrata concluso sul fondo da un’abside semicircolare all’intradosso e triangolare all’estradosso; lungo il fianco destro, in corrispondenza del presbiterio sino alla cappella della navata, vi è la sacrestia a pianta rettangolare. Esternamente, sul fronte principale, la chiesa è preceduta da un modesto sagrato disposto trasversalmente all’asse stradale, concluso in fondo a sinistra dalla torre campanaria. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 18,10 ml; larghezza 6,15 ml; altezza navata 8,10 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame, intonacate e tinteggiate di color beige. La facciata principale, a capanna, è liscia; al centro si aprono il portale d’ingresso rettangolare, inquadrato in pietra bianca e sormontato da un fregio pulvinato e quindi dall’architrave, e, sopra a questo, una finestra rettangolare anch’essa inquadrata in pietra. A conclusione vi è un frontone con cornice orizzontale e geison che evidenziano la linea di gronda a sezione concava: al centro vi è un occhio circolare definito da una cornice la
XIV (?) - XIV (?) (preesistenza intero bene)
Il lacerto d’affresco rinvenuto in un angolo della navata ai piedi del presbiterio fa presupporre che almeno parte della struttura sia precedente al XVI secolo.
XVI - XVII (costruzione intero bene)
Edificazione della chiesa, probabilmente per volontà dei conti Sbruglio.
1773 - 1786 (rifacimento intero bene )
Rifacimento con ampliamento della chiesa, conferendole l’aspetto attuale.
1811 - 1811 (completamento interno della chiesa)
Collocazione dell’altare maggiore, acquistato dalla chiesa di San Polo di Monfalcone.
1914 - 1923 (?) (costruzione esterno della chiesa )
Costruzione della torre campanaria; l’opera iniziata nel 1914, fu sospesa a causa della prima guerra mondiale e portata a conclusione solo nei primi anni del dopoguerra.
1917 - 1917 (restauro intero bene )
Restauro della chiesa realizzato dalle autorità militari in seguito ai danni riportati nel corso della prima guerra mondiale.
1917 - 1917 (decorazione interno della chiesa)
Esecuzione delle pitture a tempera nel soffitto della navata e nella volta del presbiterio, per mano del pittore Angelo Landi, coperte nel corso del tempo.
1975 - 1975 (restauro intero bene )
Restauro generale della chiesa – si veda l’iscrizione con data incisa sul marciapiede esterno nei pressi del portale d’ingresso.