Caos Venezuela, le testimonianze dei friulani che non riescono a fuggire
Sono duecento le famiglie di correggionali bloccate nell'inferno della crisi civile. I parenti in Italia lanciano l'allarme: "C'è un business dei passaporti"
UDINE. Bloccati in una terra feconda e generosa che prima li ha accolti e arricchiti, poi traditi con un regime che ha messo sotto scacco la democrazia, rapinando e uccidendo, censurando, violando ogni diritto civile. Sono oltre 200 le famiglie friulane a Caracas che vorrebbero tornare in patria, impossibilitate a lasciare il Venezuela perché prive di passaporto (acquistabile sul mercato nero a prezzi folli, così come il cibo e le medicine), impoverite da un’inflazione spaventosa che ha fatto carta...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto