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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di San Nicolò Vescovo
Chiesa di San Nicolò Vescovo
Glesia di San Nicolò S. Nicolò Vescovo
Dettagli
L'attuale chiesa di San Nicolò fu costruita nel 1513 sul sito della precedente chiesa andata distrutta nelle guerre contro la lega di Cambray; nel corso del secolo gli interni furono completati con gli altari e decorati e, nel 1575 si iniziò ad erigere il campanile. Dalla relazione della visita pastorale del 1661 risulta che vi fossero cinque altari: il maggiore dedicato a San Nicolò con il tabernacolo del Santissimo Sacramento, l'altare di San Rocco, della Madonna, di San Carlo (in seguito del Crocifisso), e della Risurrezione. L'edificio, nel corso del XVIII secolo subì una serie di rifacimenti ed ampliamenti, per volontà della contessa Bionda e del conte Giuseppe di Strassoldo, che gli conferendo l'aspetto attuale, sia alla chiesa che al campanile; gli altari furono portati a sette, con l'aggiunta dell'altare dell'Angelo Custode e quello dei molti santi. Ulteriori interventi di sistemazione e degli interni - come la costruzione della cantoria, delle nuove tribune laterali riservati ai nobili delle famiglie dei Castelli di Sopra e di Sotto e della sacrestia - e di decorazione furono effettuati nella prima metà del Novecento.
Preesistenze
La chiesa di San Nicolò sorse tra il X e l'XI secolo come cappella gentilizia dei castelli di Strassoldo. L'edificio, probabilmente, sfruttò delle strutture preesistenti riferibili ad opere difensive del Castello di Sopra. Nel muro esterno del presbiterio vi è immurata una croce di pietra a treccia risalente al 1200 circa. Nel corso del XV secolo la chiesa era dotata di tre altari, il maggiore dedicato a San Nicolò, gli altri al Corpus Domini e alla Madonna. Questo edificio fu demolito nel 1490, forse perché in precarie condizioni, e successivamente riedificato; dopo la ricostruzione gli altari erano quattro: oltre ai precedenti fu aggiunto l'altare di San Rocco. Durante le guerre contro la lega di Cambray la chiesa andò distrutta.
Impianto planimetrico
L'edificio, orientato ad Est, è preceduto da un breve sagrato. La configurazione planimetrica si compone di una navata a croce greca, formata da un'aula longitudinale con nicchie laterali, a cui si interseca il transetto; il presbiterio, rialzato di due gradini dalla navata, presenta una pianta quasi quadrata. Lungo il fianco destro del corpo della chiesa sono annessi il campanile - all'altezza del presbiterio, ruotato di 25° rispetto a questo - e degli ambienti a due piani, adibiti a sacrestia, magazzino e servizio igienico. Addossati al lato occidentale del transetto al piano superiore vi sono due ambienti rettangolari che consentono l'accesso ai conti Strassoldo per assistere alle funzioni; quello di sinistra, riservato ai signori del Castello di Sopra, è collegato direttamente al palazzo da un passaggio chiuso porticato al pianterreno; mentre quello di destra, riservato ai signori del Castello di Sotto, è attualmente occupato dai bocchettoni dell'impianto di riscaldamento. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 21,70 ml; larghezza 14,97 ml; altezza navata 7,89 ml e altezza presbiterio 7,67 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame. L'edificio è interamente intonacato e tinteggiato color crema. La facciata principale è scandita da quattro lesene con capitelli dorici che sorreggono una trabeazione ricca di modanature lineari, protetta da un breve spiovente; il coronamento della facciata è caratterizzato da un piano attico definito lateralmente da due profili curvi concavi che raccordano i cippi posti sopra le lesene esterne alla parte centrale piana, sopra a cui si ergono le statue di San Pietro a sinistra, San Michele Arcangelo al centro in posizione rialzata, San Paolo a destra. In asse con la navata si colloca il portale d'ingresso, inquadrato in pietra e sormontato da un timpano semicircolare spezzato da un cippo che riporta lo stemma dei conti di Strassoldo, sopra a cui si apre una nicchia absidata con la statua di San Nicolò; sotto la trabeazione si apre un occhio circolare con una vetrat
X (?) - XI (?) (preesistenza intero bene)
Costruzione di una cappella gentilizia, nei pressi del castello dei Signori di Lavariano, poi Strassoldo.
1334 - 1334 (preesistenza intero bene)
Prima fonte storica in cui appare la chiesa di San Nicolò, citata nel testamento del nobile Bernardo Strassoldo, del 17 maggio 1334.
1334 - 1334 (preesistenza intero bene)
Ampliamento della chiesa con l'aggiunta di una cappella dedicata alla Beata Vergine Maria.
1490 - 1490 (preesistenza intero bene )
Demolizione della precedente chiesa e ricostruzione.
1493 (?) - 1493 (?) (completamento interno della chiesa )
Realizzazione dell'altare del Cristo Risorto, opera del lapicida Bernardino da Bissone.
1509 - 1509 (costruzione intero bene)
Edificazione ex novo della chiesa, in seguito alla demolizione, assieme ai castelli, da parte dei Confederati di Cambray.Edificazione ex novo della chiesa, in seguito alla demolizione, assieme ai castelli, da parte dei Confederati di Cambray.
1559 - 1559 (preesistenza intero bene)
La chiesa fu affrescata dai pittori Leonardo e Lorenzo - padre e figlio - da Marano o da Udine; gli affreschi andarono perduti nei lavori del 1719.
1575 - 1575 (costruzione esterno della chiesa)
Pre Giuseppe fu Fantuzzo Strassoldo diene inizio ai lavori di costruzione del campanile.
1655 - 1655 (restauro intero bene)
Intervento di restauro della chiesa, che versava in condizioni precarie, grazie al lascito del conte Nicolò Strassoldo.
1719 - 1719 (rifacimento intero bene)
Intervento di rifacimento ed ammodernamento della chiesa, per volontà della contessa Anna Bionda; i lavori interessarono in particolare il presbiterio, che fu ampliato, ed il campanile.
1719 - 1726 (completamento esterno della chiesa)
Il campanile fu innalzato ulteriormente e completato nell¿aspetto attuale, per opera del conte Giuseppe di Strassoldo (si veda lapide sul fronte principale della torre).
1736 - 1736 (rifacimento intero bene)
Rifacimento della chiesa, conferendole l'aspetto attuale, per volontà di Giuseppe Strassoldo.
1910 - 1920 (completamento interno della chiesa )
Realizzazione della cantoria, in luogo della loggia centrale in fondo alla chiesa, da dove le famiglie dei conti del Castello di Sopra e di Sotto assistevano alle sacre funzioni e costruzione di due tribune riservate ai nobili nei bracci laterali. Nello stesso periodo fu edificata la sacrestia ed i locali annessi.
1940 - 1950 (decorazione interno della chiesa )
Esecuzione degli affreschi del presbiterio.
1977 - 1977 (restauro interno della chiesa )
Intervento di restauro e sistemazione dell'interno, che comprese la ritinteggiatura delle pareti.